Idea, pattuglia di candidati competenti. Chiodi benedice e avverte Marsilio: «Attento alle lobbby, sono tornate»

TERAMO – Parte da Claudio Di Bartolomeo, medico e amministratore di indubbie qualità etiche, l’analisi delle radici moderate teramane che serve al senatore Gaetano Quagliariello per richiamare lo spirito del Movimento Idea che in questa campagna elettorale sostiene Marco Marsilio nel centrodestra: "Per essere moderati c’è bisogno di una identità ancor più forte se hai delle radici e hai la certezza dei tuoi principi allora puoi permetterti di essere moderato nell’eloquio, di ascoltare la tua controparte, di prendere delle decisioni che a volte nella politica sono anche decisioni di virtuoso compromesso". E proprio Di Bartolomeo, che questo identikit incarna, invoca uno sforzo alla coalizione e a Marsilio seduto in prima fila, affinché riconquisti la Regione e fermi quella deriva di valori. L’invito a lavorare per una sanità migliore su cui investire con competenza e risorse, anche dall’Europa, è il là all’incontro politico che ha richiamato alla sala polifunzionale un pubblico degno della presentazione di una coalizione. La premessa del coordinatore provinciale Vincenzo Viola è stata conferma del grande entusiasmo che anima questa pattuglia di candidati competenti, dietro al simbolo di un movimento che ha dimostrato già con l’elezione del senatore Quagliariello la sua credibilità. A tenere alti i toni politici, dopo la presentazione dei quattro candidati teramani, è il Governatore emerito Gianni Chiodi, che di Idea è parte integrante della sua storia e che dal 1999 partecipa a una campagna elettorale in cui non è candidato: «Marco è l’unica persona in grado di prendere le redini di una regione così complessa come la nostra – ha detto l’ultimo governatore di centrodestra -. Non troverà una Ferrari ma una regione con tanti problemi. Dovrà stare attento a tre cose: ricostruzione, sanità cercando di far sì che la sanità pubblica non sia penalizzata in termini di risorse da quelle lobby imprenditoriali della sanità privata, come mi disse il ministro Gaspari prima di morire, ‘rapaci amministratori di risorse pubbliche’, ‘stai attento che stanno tornando’ e in questi ultimi cinque anni sono tornati e se vai a vedere la situazione approfonditamente – ha detto a Marsilio – ti accorgerai che questo è uno dei rischi che la Regione corre. Il terzo è il sistema impiantistico dei rifiuti. Attenzione gli interessi sono enormi e noi come centrodestra li abbiamo contrastati e siamo riusciti a far diventare una regione canaglia in una regione virtuosa». E’ Quagliariello a garantire per Marsilio, ha aggiunto Chiodi, «che nella prima ora disse ‘magari fosse Marsilio il candidato’». E Chiodi con Quagliariello hanno individuato quattro candidati nel Teramano che garantiscono un mix di esperienza amministrativa, competenza professionale, brio ed entusiasmo, e voti nella quantità giusta. Come l’ex assessore comunale della giunta Brucchi, l’imprenditore Roberto Canzio, che in quest’area ritrova ‘amici’ della civica della prima ora come Guido Campana ma anche Mimmo Sbraccia, ma anche il trentenne l’infermiere e consigliere di opposizione al comune di Corropoli, Stefano Rapali. Idea conta soprattutto sul contributo dell’avvocato e consigliera comunale di Mosciano, Nadia Baldini e di Maria Grazia D’Angelo, avvocato di Alba Adriatica, assessore alle pari opportunità al comune di Pedaso, una vita trascorsa nelle pieghe dei disagi delle famiglie, del contatto con il quotidiano delle difficoltà sociali. Certo questa è la parte buona del’Unione di Centro di cui Idea fa parte, lontana dalle polemiche delle candidature ‘indigeste’ bollate da Marsilio, come ha tenuto a ribadire il coordinatore provinciale dell’Udc, Berardo Di Simplicio.